Alessia & Fabio

Il tour su base INDIVIDUALE del MAROCCO di Alessia e Fabio ha inizio a Casablanca

IL PRIMO GIORNO: CASABLANCA – RABAT

Visita al gioiello della Capitale amministrativa: la Moschea di Hassan II, secondo edificio religioso per dimensioni  al mondo, coprendo 9 ettari due dei quali sul mare. Il suo minareto è alto 200mt e di notte tutta la Moschea è completamente illuminata.

Dopo il pranzo lungo mare di Casablanca, proseguimento in direzione di Rabat; Capitale Politica del Paese.  Bella e aristocratica, città ricca di cupole, minareti, terrazze dalla splendida vista su ampi viali e aree verdi. Quattro principali aree d’interesse: la pittoresca kasbah di Ouadaia, la Medina e i suoi souk, la Torre Hassan e il mausoleo, e la necropoli di Chellah. Cena e pernottamento in un riad nel cuore della tranquilla Medina.

IL SECONDO E TERZO GIORNO: CHEFCHAOUEN

verso la Perla blu del Marocco.

una giornata a disposizione alla scoperta di questa piccola città pittoresca.

Nelle antiche medine del Marocco, soprattutto nella medina di Fez, gli oggetti in pelle bombardano i souk. Provenienti da antiche concerie che assomigliano a una tavolozza di acquerelli, le concerie di Fez sono il luogo in cui vengono lavorate le pelli di mucche, capre e capre per l’utilizzo in pelletteria. Cappotti, scarpe, borse e scarpe…sono vere e proprie icone dell’artigianato tradizionale.

QUARTO E QUINTO GIORNO: FEZ

A Marrakech, Fez o Safi, potrete scoprire icone della lavorazione marocchina del ferro battuto: candelabri, lanterne, specchi o paralumi si inseriranno perfettamente nei vostri interni. A Fez, Marrakech o Salé vi aspettano magnifici oggetti intrecciati in vimini e rafia e palme.

A Essaouira, potrete acquistare oggetti in Thuya, un legno pregiato delle montagne dell’Atlante. Per secoli, la decorazione in legno è stata una specialità artigianale marocchina che ha conosciuto il suo posto nel mondo della decorazione. Nella stessa linea, è l’intarsio, le decorazioni in tipici piatti di legno, che si trovano un po’ ovunque in Marocco.

Qualche foto dei Riad in cui Alessia e Fabio hanno dormito:

SESTO GIORNO: TAFILAT VALLEY – MERZUGA DESERT

Ai margini del grande sud marocchino, la valle del Tafilalet è attraversata dallo Ziz e dal Gheris, due oued solitamente asciutti, ma le cui acque sotterranee fertilizzano gli orti e le colture dell’intera regione. La confluenza di questi fiumi è segnata in superficie da una vasta pianura di splendide acacie!

Tra valle, deserto e alte montagne vi aspettano bellissime escursioni.

Alle porte del Sahara, Tafilalet e Rissani sono la culla della dinastia alawita. Rissani, un antico crocevia transahariano si trova tra Erfoud e Merzouga. Qui troverai le rovine di Sijilmassa, la leggendaria stazione commerciale di oro e avorio sulla strada per Timbuktu!

Una distesa di dune che si estende a vista d’occhio, un orizzonte irraggiungibile e come unico suono la zampa di un cammello che affonda nella sabbia: Merzouga è il punto di partenza ideale per vivere il sogno chiamato trekking nel deserto.

Al termine dell’escursione nel deserto, Alessia & Fabio hanno pernottato in un luxury camp tra le dune di sabbia.

SETTIMO GIORNO: TODRA VALLEY – DADES VALELY

Le Gole di Todra si trovano nella parte sud-est del Marocco, distano circa 15 chilometri da Tinghir e circa 170 chilometri da Ouarzazate sono lungo la strada che collega Marrackech a Merzouga.

OTTAVO GIORNO: PALMETO DI SKOURA – OUARZAZATE- KASBAH- MARRAKECH

Lasciata Ouarzazate, la strada punta ad est, verso il grande Sahara algerino. Sullo sfondo il Monte Atlante ci regala un’inaspettata cornice con le sue cime eccezionalmente innevate. Ha piovuto anche nel deserto e le persone che incontriamo sono felici perché l’acqua, qui più altrove, è fonte di vita. La strada attraversa chilometri di terreno roccioso. Rocce e sabbia rossa che preannunciano il Sahara.

Skoura spunta all’improvviso, come si confà alle oasi.

Una grande chiazza verde, un palmeto lungo venticinque chilometri e largo dieci alimentato da un torrente sotterraneo che arriva proprio dal Monte Atlante. Qui le popolazioni berbere costruirono ingegnosi sistemi di irrigazione scavando pozzi e cisterne sotterranee che immagazzinano la poca acqua a disposizione.

Deviazione ben apprezzata sono stati gli Studios: li Atlas Film Studios sono i più grandi studi cinematografici del mondo. Coprono un’area desertica immensa e si trovano a soli otto chilometri da Ouarzazate, sulla strada per Marrakech.

NONO E DECIMO GIORNO MARRAKECH

I colori, l’architettura, i souq, i tramonti infuocati, il canto del muezzin sono gli aspetti che attraggono ogni anno milioni di visitatori. Numeri importanti, tanto più se si considera che la parte turistica coincide di fatto con la Medina, la “città vecchia”.

Nella Ville Nouvelle, la “parte nuova”, dove vive la maggioranza della popolazione, si possono vedere il Jardin Majorelle e altre attrazioni. Marrakech è un vero e proprio crocevia.

Tra tradizione e modernità, Marrakech è la promessa di sensazioni incomparabili. Passeggiando per la piazza Jemaa El-Fna e i souk dai colori scintillanti e dai profumi orientali, la città rossa risponde con uno schiocco delle dita al vostro desiderio di cambiare scenario.

Potrete ammirare tutta la ricchezza architettonica della Medina visitando uno dei suoi numerosi riad, piccoli palazzi orientali organizzati intorno a un patio centrale, oppure potrete ricaricare le batterie alla Menara, un vasto giardino con un bacino emblematico della città.

Per Marrakech e la sua incredibile diversità: basta uscire dai bastioni per immergersi nel Marocco contemporaneo. I quartieri di Guéliz e Hivernage offrono le infrastrutture più moderne, boutique di lusso e negozi internazionali di prêt-à-porter, oltre a viali ampi e ariosi; il tutto in linea con il carattere unico di Marrakech.